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Provincia Autonoma di Trento - Servizio per il Sostegno Occupazionale e la Valorizzazione Ambientale

 
 
 

Ricognizione degli Scarichi Fognari (RSF) - anno 2002

Comune interessato: COMUNI VARI

Tipo intervento: INDAGINE AMBIENTALE
Importo lavori € 500.000
Cooperativa/ Ditte esecutrici: C.L.A. s.c.ar.l. e NIRCOP
N° operai maschi UC: //
N° operai femmine UQ: 2
N° operai Stagionali: 18
N° operai totali: 20
Direzione lavori: Ing. Sergio Deromedis
Direzione cantiere: Ing. Alessandro Bortolon
Responsabile sicurezza: Ing. Alessandro Bortolon
Inizio lavori: aprile 2002
Fine lavori: nel corso del 2003

L’indagine in oggetto è finalizzata alla tutela delle acque dagli inquinanti provenienti dagli scarichi civili. Ad oggi la dotazione infrastrutturale inerente lo smaltimento e il trattamento dei reflui civili in Provincia di Trento è molto buona, ma l’ottenimento di adeguati risultati depurativi dipende,oltre che dalla dotazione impiantistica, anche da modalità gestionali dell’impianto e, a monte, da un corretto funzionamento della rete di pubblica fognatura. Infatti un non corretto allacciamento alla rete di fognatura può vanificare gli sforzi e i grandi investimenti fatti dalla Provincia Autonoma di Trento nel campo delle opere igienico - sanitarie.
Lo scopo dell’indagine è quello di:

  1. creare una “fotografia” aggiornata e completa delle reti di fognatura ed evidenziare eventuali situazioni di cattivo funzionamento;
  2. verificare le forme di scarico utilizzate dagli insediamenti civili, produttivi e/o sanitari presenti sul territorio comunale ed evidenziare eventuali situazioni puntuali di inquinamento.

Le fasi operative dello studio si possono così sintetizzare:

FASE 1: fase preliminare e preparatoria: a) individuazione dei Comuni oggetto di indagine per l’anno in corso su indicazione del Servizio Opere Igienico Sanitarie e dell’Agenzia Provinciale Protezione Ambiente in base a criteri di presenza di forme di inquinamento ambientale, cattivo funzionamento dei depuratori e disponibilità della manodopera in loco, b) contatti con l’Amministrazione, c) preparazione del materiale tecnico, di progetto e della sede operativa;

FASE 2: verifica e rilievo delle reti di fognatura (censimento pozzetti e compilazione della scheda contenente i maggiori dati tipologici del pozzetto e della tubazione, verifica del corretto collegamento e della separazione tra acque bianche e nere, rilievo con GPS differenziale delle reti);

FASE 3: verifica degli allacciamenti: consiste nel versare del tracciante (fluorescina sodica) in ogni colonna di scarico e controllare il suo effettivo passaggio nella rete di fognatura;

FASE 4: elaborazione dati e preparazione del materiale conclusivo (scarico e correzione dati GPS, inserimento dati nel database, preparazione del GIS informatizzato relativo alla rete di fognatura e all’esito dei collaudi, stesura relazione tecnica/finale e stampe). Il GIS così creato e consegnato ai comuni contiene numerosi dati relativi alle caratteristiche costruttive dei pozzetti e delle tubazioni e agli esiti dei collaudi e costituisce un’utile base informativa per una corretta ed agevole gestione della rete di fognatura e dei relativi allacciamenti.

 
verifiche allacciamenti anno 2002

Questo tipo di attività è iniziata nel 1986 e fino ad ora sono stati verificati 55 comuni del territorio provinciale dando priorità a quelli vicini a zone lacustri come evidenziato in figura.

Nel corso del 2002 l’attività ha interessato i seguenti comuni: Castelnuovo (fase 3), Pergine (Castagnè, Santa Caterina, Valcanover, Maso Dolzer, Tot Ziens, Susà, Nogaré, Vigalzano e Casalino - fasi 1, 2 e 3), Andalo (completamento fase 3, 4 e consegna), Trento Nord C.C. Gardolo (fasi 1 e 2 solo rete bianca e fase 3), Scurelle (fasi 1, 2, e 3), Faedo (fasi 1, 2 e 3), Carzano (fasi 1, 2 e 3) Telve Valsugana (fasi 1 e 2) Strigno (fase 4 e consegna), San Michele (fase 4 e consegna) Vezzano (fase 4 e consegna).

 
 
 
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