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Provincia Autonoma di Trento - Servizio per il Sostegno Occupazionale e la Valorizzazione Ambientale

 
 
 

Ricognizione degli Scarichi Fognari (RSF) - anno 2004

Comune interessato: COMUNI VARI

Tipo intervento: Tipologia  M: INDAGINE AMBIENTALE
Importo lavori 44.540
Cooperativa/ Ditte esecutrici:C.L.A. s.c.ar.l., NIRCOP
N° operai maschi UE: //
N° operai maschi UC: //
N° operai femmine UQ: 8
N° operai stagionali: 18
Progettazione S.R.V.A.
Direzione lavori: Ing. Sergio Deromedis
Direzione cantiere: Geom. Tiziano Feller
Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione: Sig. Paolo Garniga
Inizio lavori: aprile 2004
Fine lavori: aprile 2005

 
comuni censiti nel 2004

L’indagine in oggetto è finalizzata alla tutela delle acque dagli inquinanti provenienti dagli scarichi civili. Attualmente la dotazione infrastrutturale inerente lo smaltimento ed il trattamento dei reflui civili in Provincia di Trento è molto buona, ma l’ottenimento di adeguati risultati depuratividipende, oltre che dalla dotazione impiantistica, anche da modalità gestionali dell’impianto e, a monte, da un corretto funzionamento della rete di pubblica fognatura. Per esempio un non corretto allacciamento alla rete di fognatura può vanificare gli sforzi e i grandi investimenti fatti dalla Provincia Autonoma di Trento nel campo delle opere igienico - sanitarie.
Lo scopo dell’indagine è quello di:

  1. creare una “fotografia” aggiornata e completa delle reti di fognatura ed evidenziare eventuali situazioni di cattivo funzionamento;
  2. verificare le forme di scarico utilizzate dagli insediamenti civili, produttivi e/o sanitari presenti sul territorio comunale ed evidenziare eventuali situazioni puntuali di inquinamento;
  3. finalità occupazionali.

Le fasi operative dello studio si possono così sintetizzare:
FASE 1:fase preliminare e preparatoria: a) individuazione dei Comuni oggetto di indagine sulla base di criteri occupazionali, ambientali e igienico - sanitari con la collaborazione del Servizio Opere Igienico Sanitarie e dell’Agenzia Provinciale Protezione Ambiente b) contatti con l’Amministrazione, c) preparazione del materiale tecnico, di progetto e della sede operativa;
FASE 2: verifica e rilievo delle reti di fognatura (censimento pozzetti e compilazione della scheda contenente i dati tipologici del pozzetto e della tubazione, verifica del corretto collegamento e della separazione tra acque bianche e nere laddove possibile, rilievo con DGPS delle reti);
FASE 3: verifica degli allacciamenti: consiste nel versare del tracciante (fluorescina sodica) in ogni colonna di scarico e controllare il suo effettivo passaggio nella rete di fognatura, a prova eseguita viene poi compilato un verbale di verifica.
FASE 4: elaborazione dati e preparazione del materiale conclusivo (scarico e correzione dati GPS, inserimento dati nel database, preparazione del sistema informativo relativo alla rete di fognatura e all’esito dei collaudi, stesura relazione tecnica/finale e stampe). Il materiale creato viene consegnato ai comuni, il quale costituisce un’utile base informativa per una corretta ed agevole gestione della rete di fognatura e dei relativi allacciamenti.
Questo tipo di attività è iniziata nel 1986 e fino ad ora sono stati verificati 49 comuni amministrativi del territorio provinciale dando priorità a quelli vicini a zone lacustri come evidenziato in figura.
Nel corso del 2004 l'attività ha interessato i seguenti comuni: continuazione di Trento Nord (per parte di utenza che convoglia i reflui al depuratore di Trento Nord), continuazione del comune di Arco (completamento del comune catastale di Oltresarca), continuazione del comune di Baselga di Pinè, completamento del comune di Calavino, inizio del Comune di Borgo Valsugana, collaudo di Margone e ricollaudo di Vezzano.
Negli anni 2001, 2002, 2003 e parte del 2004 sono stati rilevati e controllati 311 km di reti di fognatura bianca e nera e 10.374 pozzetti, e sono stati verificati 8.690 insediamenti generalmente civili, corrispondenti ad una popolazione residente di 35.293 persone.
Da un’elaborazione dei dati relativi agli anni 2001, 2002, 2003 e parte del 2004 risulta che il 13% degli allacciamenti (pari a circa 1.101 insediamenti) è causa di inquinamento più o meno grave, il 38% è difforme dalle norme della buona tecnica, per il 18% dei casi non è stato possibile fare la verifica o dare un esito all’indagine ed infine appena il 31% degli allacciamenti risulta corretto.

 
esito verifiche allacciamenti
 
 
 
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