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Provincia Autonoma di Trento - Servizio per il Sostegno Occupazionale e la Valorizzazione Ambientale

 
 
 

Ricognizione degli Scarichi Fognari (RSF) - anno 2006

Titolo progetto: Indagine per la rilevazione degli scarichi fognari per la rimozione delle fonti di inquinamento, anno 2006
Progettazione:
SRVA, ing. Sergio Deromedis
Direzione lavori: SRVA, ing. Sergio Deromedis
Inizio/Fine lavori: Aprile 2006 – Gennaio 2007
Cooperative/Ditte esecutrici: Consorzio Lavoro Ambiente Soc. Coop. a mezzo di Nircoop
Finanziamento: L.P. 32/90
N° operai: 10 stagionali
Tipologia di intervento: effettuazione di indagini, studi e ricerche nel campo ecologico – ambientale anche con riguardo al risparmio energetico, all’agricoltura ed alle reti idriche (art. 2 m L.P. 32/90).
Ubicazione: Comuni vari: Nago – Torbole, San Michele, Castelnuovo, Pergine (C.C. Vigalzano), Baselga di Pinè, Riva del Garda, Daiano.
Importo lavori manodopera esclusa: € 44.230

Descrizione progetto:
L’indagine in oggetto è finalizzata alla tutela delle acque dagli inquinanti provenienti dagli scarichi civili. Attualmente la dotazione infrastrutturale inerente lo smaltimento ed il trattamento dei reflui civili in Provincia di Trento è molto buona, ma l’ottenimento di adeguati risultati depurativi dipende, oltre che dalla dotazione impiantistica, anche da modalità gestionali dell’impianto ed, a monte, da un corretto funzionamento della rete di pubblica fognatura. Un non corretto allacciamento alla rete di fognatura può vanificare gli sforzi ed i grandi investimenti fatti dalla Provincia Autonoma di Trento nel campo della depurazione delle acque, con conseguente riduzione della qualità ambientale ed aumento del rischio igienico – sanitario per la popolazione.

L’indagine sostanzialmente consiste nel verificare, con l’ausilio di traccianti, il corretto funzionamento delle reti e che ogni colonna di scarico degli insediamenti civili sia correttamente allacciata alle reti di fognatura bianca e nera. Per ulteriori approfondimenti in merito alle modalità di esecuzione si rimanda alla pubblicazione “Territorio: si consideri indagato! – parte 2”.

Grazie al finanziamento dal parte del Dipartimento Urbanistica ed Ambiente nel corso del 2006 l’attività è potuta continuare ed ha interessato principalmente zone lacustri con problemi di qualità delle acque quali: Nago – Torbole (ricollaudo), Baselga di Pinè, Riva del Garda ed altri comuni da completare quali:San Michele (ricollaudo), Castelnuovo (ricollaudo), Pergine (C.C. Vigalzano) e Daiano.

 
copertura comuni gennaio 2007

Dal 2001 al 2006 sono stati rilevati e controllati 656 km di reti di fognatura bianca e nera e 22.459 pozzetti, e sono stati verificati 20.701 insediamenti, generalmente civili, corrispondenti ad una popolazione residente di 75.089 persone. Dall’elaborazione dei dati relativi agli anni 2001 - 2006 risulta che il 14% degli insediamenti(pari a 2.984 insediamenti) è causa di inquinamento più o meno grave, il 36% è difforme dalle norme della buona tecnica, per il 18% dei casi non è stato possibile fare la verifica o dare un esito all’indagine ed infine solo il 32% degli allacciamenti risulta corretto come riportato nel diagramma seguente:

 
esito allacciamenti, sintesi 2001-2006

Peculiarità:
Le peculiarità dell’attività sono:

  1. creare una “fotografia” aggiornata e completa delle reti di fognatura ed evidenziare eventuali situazioni di cattivo funzionamento con la creazione di un GIS e di mappe cartacee;
  2. verificare le forme di scarico utilizzate dagli insediamenti civili, presenti sul territorio comunale ed evidenziare eventuali situazioni puntuali di inquinamento;
  3. realizzare le finalità tecniche descritte ai 2 punti precedenti coniugandole con finalità di tipo occupazionale per giovani neolaureati e neodipolomati e per operai stagionali.
 
 
 
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