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Provincia Autonoma di Trento - Servizio per il Sostegno Occupazionale e la Valorizzazione Ambientale

 
 
 

Censimento dei siti potenzialmente inquinanti, anno 2002

Comune interessato: COMUNI VARI

Tipo intervento: INDAGINE AMBIENTALE
Importo lavori € 90.000 (finanziato dal Progetto speciale ambientale e urbanistico delle aree industriali)
Cooperativa/ Ditte esecutrici: CLA s.c.a.r.l.
N° rilevatori medio presente: 8
N° rilevatori formati fino al 31/12/2002: 11
Progettazione: Ing. Sergio Deromedis, dott. Erio Volpi
Direzione lavori: Ing. Sergio Deromedis
Direzione cantiere: Ing. Chiara Uez
Responsabile sicurezza: Ing. Chiara Uez
Inizio lavori: 27 /06/2002
Fine lavori: dicembre 2002

La positiva esperienza acquisita dal Servizio Ripristino e Valorizzazione Ambientale nel campo delle indagini ambientali abbinata a finalità formative per giovani neo - diplomati e neo - laureati di cui all’art. 7 della L.P. 32/90 e s.m. ha portato alla richiesta e al finanziamento di attività di indagini ambientali in settori nuovi da parte soggetti esterni al servizio.
In questo caso il Progetto speciale recupero ambientale e urbanistico delle aree industriali della Provincia Autonoma di Trento (di seguito Progetto speciale) ha chiesto collaborazione allo scrivente servizio per il censimento delle aree potenzialmente inquinate presenti sul territorio provinciale.
Ciò in osservanza del disposto normativo del decreto ministeriale 25 ottobre 1999 n°471 “Regolamento recante criteri, procedure e modalità per la messa in sicurezza, la bonifica ed il ripristino ambientale dei siti inquinati ai sensi dell’art. 17 del decreto legislativo 5 febbraio 1997 n°22 e successive modificazioni ed integrazioni”.
Con questa attività è stata realizzata una cartografia e una banca dati elettronici (GIS e database
associato) attendibile relativamente alla posizione e alle caratteristiche principali dei siti
potenzialmente inquinati presenti sul territorio provinciale e costituisce una base conoscitiva fondamentale per la futura definizione dell’Anagrafe dei siti inquinati.
L’attività è consistita nella verifica presso tutti i Comuni della Provincia delle schede già inviate di segnalazione dei siti contaminati e nel controllo delle mancate segnalazioni o delle segnalazioni negative. E’ stata materialmente realizzata da giovani neo - diplomati e/o neo - laureati coordinati da un direttore di cantiere dedicato quasi esclusivamente a questa specifica attività e la consulenza tecnica del Progetto speciale.
Dopo una fase di studio preliminare interno ai servizi interessati le fasi di lavoro sono state:

  1. Spedizione delle lettere informative ai comuni.
  2. Corso di formazione per i rilevatori e simulazione di rilievo sul territorio da parte del Progetto speciale e del Cla.
  3. Contatto telefonico dei comuni, da parte del SRVA e della cooperativa esecutrice, per concordare la data del rilievo e dare eventuali ulteriori informazioni.
  4. Prestudio e precompilazione delle schede di rilievo in ufficio sulla base dei dati già noti per il comune da censire.
  5. Rilievo sul territorio per acquisire le informazioni, visitare il sito, fare documentazione fotografica del sito e misurare la posizione con GPS.
  6. Scarico e inserimento dati nel DB e nel GIS e catalogazione delle foto.
  7. Elaborazione dei dati rilevati secondo indicazioni del Progetto speciale utile per la futura creazione dell’Anagrafe dei siti inquinati.
  8. Preparazione del materiale finale da consegnare al progetto speciale e al SRVA secondo precise modalità (stampe su carta, dati in formato digitale, …), nonché preparazione di un manualetecnico operativo contenente tutte le specifiche dell’attività svolta e tale da permettere di utilizzare il DB e GIS in autonomia.
 

Sono stati rilevati 969 siti, di cui: 324 discariche R.S.U. bonificate corrispondenti al 34% del totale, 33 siti inquinati 3%, 20 siti bonificati 2%, 236 distributori di carburante in attività 24%, 125 discariche non bonificate 13%, 130 distributori di carburante dismessi 13%, 8 discariche di rifiuti
speciali – pericolosi 1%,.16 centri di rottamazione 2%, 38 aree produttive o exproduttive, 9 cave e miniere 1%, 18 depositidi carburante 2%, 12 impianti a rischio di incidente rilevante 1%.
Per ciascun sito sono stati rilevati mediamente i seguenti parametri: denominazione, localizzazione (indirizzo, comune amministrativo, particella catastale, …), tipologia del sito (aree industriali dismesse, aree soggette a rilascio incidentale o doloso di sostanze pericolose, discariche non autorizzate, centri di rottamazione, spandimento non autorizzato di fanghi, …) superficie stimata, destinazione d’uso del suolo previsto dal PRGC del sito, attività presenti, documentazione fotografica, georeferenziazione con GPS e per le discariche di R.S.U. è stata compilata una scheda di analisi del rischio, ulteriori dati di maggior dettaglio sono stati rilevati per i siti inquinati e per quelli bonificati al fine dell’inserimento nell’Anagrafe dei siti inquinati.
Considerata la delicatezza delle informazioni da rilevare il completamento di quest’attività sull’intero territorio provinciale in tempi così brevi (circa 6 mesi) già costituisce un buon risultato tecnico.

 
 
 
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